Con ogni probabilità, fra social network, quotidiani online e telegiornali avrete sentito parlare almeno una volta del cosiddetto Metaverso, una parola che rievoca in qualche modo la fantascienza o, per i più appassionati, il suggestivo multiverso dei film e dei fumetti Marvel. Ma di che cosa stiamo parlando, esattamente, quando ci riferiamo al Metaverso? E quali possono essere le sue potenzialità non soltanto in un mondo ideale ma anche e soprattutto in quello, molto più concreto, delle realtà aziendali?
Proviamo a rispondere a queste e a altre domande in merito, cercando di fare chiarezza su una realtà che, in questo periodo storico, è necessario approfondire.
Che cos’è il metaverso: la definizione ufficiale
Partiamo innanzitutto da spiegare cos’è il Metaverso: con questo termine, che non è certo stato coniato di recente (risale ad alcuni racconti cyberpunk dei primi anni ‘90) ci riferiamo ad una realtà virtuale parallela, immateriale, uno spazio costituito dai nostri avatar all’interno del quale ci possiamo muovere e agire come se ci trovassimo nel mondo fisico vero e proprio.
Il metaverso è dunque un universo dove realtà virtuale e realtà aumentata si fondono, per permetterci di immergerci in un mondo inedito e completamente nuovo.
Come accedere al Metaverso
Per avere accesso al Multiverso gli utenti hanno a disposizione due strade: una più esclusiva, l’altra più accessibile.
Per vivere l’esperienza virtuale in modo ancor più immersivo è infatti possibile indossare speciali visori 3D che ci permettono di immergerci al 100% nella realtà virtuale, incontrando altri utenti e maneggiando oggetti come se ci trovassimo nel mondo reale. Ma i visori costano e, in ogni caso, rappresentano soltanto una delle numerose modalità per accedere al multiverso.
Creare un proprio avatar per il Metaverso è infatti molto semplice e ci può permettere di entrare a far parte di questa realtà virtuale senza troppi problemi. Le piattaforme che ci permettono di accedere al Multiverso oggi sono numerose: fra le più note troviamo Decentraland, Stageverse e Sandbox. Ognuna di esse permette di creare un proprio avatar, che diventerà “cittadino virtuale” del Metaverso e che al suo interno potrà, fra le altre cose, effettuare transazioni in negozi, costruire edifici, partecipare a concerti virtuali e così via.
In breve, per accedere al Metaverso bastano tre elementi: un dispositivo (computer, smartphone, tablet), un’ottima connessione a internet e una piattaforma ad hoc che faccia da tramite.
I campi di applicazione del Metaverso: ecco come sta evolvendo
In un contesto che è sempre più digitalizzato, questo universo parallelo offre alle aziende grande spazio di manovra. Ad aver puntato sul Metaverso negli ultimi tempi in particolare sono state le aziende di gaming (Fortnite, Minecraft e Roblox sono un caso emblematico) che hanno puntato su questa realtà virtuale per organizzare eventi speciali (live esclusivi di artisti in modo particolare, come nel caso di Travis Scott o Marshmello) e per promuovere particolari prodotti e servizi a utenti in modo originale ed efficace.
Anche il campo dell’istruzione può trarre giovamento dal Metaverso: al suo interno è in effetti possibile seguire lezioni e partecipare a campus di approfondimento e ricerca in maniera coinvolgente quasi come se ci trovassimo nel mondo reale (la pandemia, d’altra parte, ha accelerato questo spostamente verso lezioni sempre più spesso a distanza).
Ma il Metaverso può avere infinite applicazioni: dal mondo del food&beverage (che sta testando, di recente, la creazione di etichette NFT per i suoi prodotti) a quello dei viaggi, per tutti quegli utenti che non possono visitare certi luoghi distanti ma che vi si possono avvicinare solo grazie all’aiuto di uno strumento virtuale.
Intelligenza artificiale: il suo ruolo nel Metaverso
L’IA si sta rivelando molto utile per il Metaverso perché permette di costruire in maniera automatica e rapida, quasi senza intervento umano, ambienti virtuali molto realistici e avatar molto somiglianti agli utenti che vi hanno accesso. Ma non solo…Grazie all’Intelligenza Artificiale è anche possibile dare vita ad assistenti personali e a personaggi virtuali ex novo. Inoltre, è possibile filtrare automaticamente tutti quei contenuti che potrebbero violare la privacy o la sensibilità degli utenti, a partire da una serie di linee guida stabilite dagli sviluppatori. In questo modo, il Metaverso potrà rappresentare sempre di più un “safe space”, cioè uno spazio sicuro dove gli utenti avranno la garanzia di vivere esperienze libere e al sicuro da potenziali pericoli.
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