Dal giro di amici di una persona si possono capire molte cose: quali sono i suoi interessi, le sue attitudini, e se è un tipo affidabile o meno. Con le pagine internet funziona più o meno allo stesso modo. La tua pagina web vive anche di link, siano essi link interni, outbound link o link in ingresso, e in base alla qualità di questi link i motori di ricerca giudicano la bontà della tua pagina.
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Ecco perché è fondamentale impostare una buona link audit, cioè una specie di “censimento” dei link in ingresso che permette di individuare quanti e quali link arrivano dall’esterno alla tua pagina ed eventualmente eliminare i link negativi. La link audit è una parte imprescindibile del nostro servizio di link building.
Link audit: gli strumenti
Per i migliori strumenti SEO a volte non serve cercare a lungo: Google Search Console è un ottimo strumento gratuito offerto da Google per monitorare, tra i vari altri parametri, anche i link in ingresso che arrivano al tuo sito internet. In particolare, potrai scoprire quanto traffico porta un sito esterno, qual è tale sito, quali sono le anchor words utilizzate per linkarti, e quali pagine del tuo sito sono le più supportate dai backlink.
I parametri da considerare
Quando si effettua una link audit bisogna tenere in considerazione alcuni parametri fondamentali. Tieni a mente che certi strumenti a pagamento, come ad esempio SemRush, consentono di individuare autonomamente quali sono i link in ingresso che potrebbero essere dannosi per il tuo sito.
Se invece visualizzi questi link da Google Search Console, sarai tu a doverne stabilire “manualmente” la bontà e la qualità, e decidere se prendere provvedimenti o meno.
Vediamo i criteri più importanti:
- L’età del link in ingresso: più recente è il link, più è autorevole secondo il motore di ricerca;
- Il paese di provenienza;
- Il numero dei link;
- I domini delle pagine che ti linkano e, di conseguenza, la loro page authority e domain authority – occhio ai link sospetti!
- L’anchor text utilizzato e quindi la sua pertinenza con il tuo sito.
Che cosa fare in caso di link sospetti o dannosi?
Se grazie alla link audit ti rendi conto di avere dei link in ingresso dannosi, provenienti da siti spam, o non pertinenti con ciò di cui ti occupi, allora è meglio agire in fretta per eliminarli.
Anche online, infatti, è bene prendere le distanze dai tipi loschi! E questo per due ragioni principali:
- Risulti meno affidabile agli occhi dei tuoi utenti, che potrebbero pensarti affiliato a uno di questi siti poco raccomandabili e quindi abbandonare il tuo sito web.
- Perdi credibilità anche da parte del motore di ricerca, i cui crawler penseranno a un backlinking selvaggio solo per ottenere traffico, anche se tu non ne hai responsabilità.
Il secondo punto è particolarmente vero soprattutto dopo l’introduzione di Google Penguin, acerrimo nemico dei linkbuilder più accaniti. Google Penguin è un algoritmo che scova link in ingresso e in uscita dei siti e li giudica, minando così il ranking di alcuni siti che secondo lui operano in maniera poco orientata agli utenti, per il solo scopo di ottenere traffico.
Debellare gli inbound link dannosi implica tabelle Excel, strumenti SEO e comunicazioni con Google, e se fatto in maniera scorretta può provocare più danni di quanti ne risolva. Se sei in dubbio su come agire, non aver paura di chiedere a un esperto SEO.