Il tuo sito genera poco traffico e ti stai chiedendo come scegliere le keyword? Allora sei sulla strada giusta poiché utilizzare le giuste keyword facilita il posizionamento del tuo sito web nella SERP dei principali motori di ricerca. Le parole chiave vanno scremate con equilibrio in un articolo per un risultato positivo.
Un utilizzo troppo scarno delle parole chiave renderebbe complicato il posizionamento del sito. Viceversa, un uso massiccio ed esagerato di parole chiave causa il cosiddetto “keyword stuffing“, una pratica penalizzata da Google. In questo articolo ti spiego come scegliere le keywords, quali usare e le altre regole fondamentali per scrivere secondo i dettami della SEO.
Come funziona il motore di ricerca: gli spider
I motori di ricerca hanno bisogno di costruire un proprio indice dove memorizzare per ogni parola chiave i corrispettivi siti da visitare. In questo processo sono fondamentali gli spider che, come un ragno, partono da una singola pagina web e creano una fitta rete di parole chiave che viene trasmessa al motore di ricerca. È quindi di fondamentale importanza aggiornare costantemente il proprio sito con keyword nuove. Lo spider può così visitarlo, prendere le notizie nuove e comunicarle al motore di ricerca. Dopo questa piccola parentesi possiamo immergerci nel “mare magnum” della SEO e delle sue regole.
Keyword non troppo generiche, sì alle long-tail
Devi usare delle keyword pertinenti al tema trattato ed agli argomenti del tuo sito. Tuttavia, l’utilizzo di keyword troppo generiche rischia di trovare una grandissima concorrenza, cosa che rende difficoltoso il piazzamento del tuo blog. La parola d’ordine in questi casi è una sola: differenziarsi. Se hai un blog di turismo la parola chiave “Cosa fare a Capodanno” sarà super-ricercata, quindi devi cercare di differenziarti dai competitor. Come? Sfruttando le cosiddette long-tail keywords, cioè aggiungendo altre parole chiave a quella principale che facilitano la ricerca. Alcuni esempi potrebbero essere “Cosa fare a Capodanno a Roma per giovani”, oppure “Cosa fare a Capodanno hotel per famiglie”. L’utilizzo delle long-tail è una pratica consigliata soprattutto se hai un sito nuovo.
Sfruttare i trend
Per qualche motivo alcuni trend, comprensivi di determinate parole chiave, spopolano sul web e diventano virali. L’hashtag #jesuischarlie ad esempio divenne virale dopo l’attacco terroristico alla sede di Charlie Hebdo. Più recentemente ha fatto scalpore l’acqua della Ferragni venduta ad 8 euro. Cavalca l’onda dei principali trend del momento, utilizzando parole chiave fresche e accattivanti.
Usare sinonimi e varianti linguistiche
Intercettare quanti più utenti possibili è una mossa intelligente per aumentare i visitatori e per posizionarsi meglio sul web. Cerca quindi di utilizzare sinonimi e varianti linguistiche oltre alle parole chiave, rendendo il tuo sito visibile e raggiungibile da una platea sempre più vasta ed eterogenea.
Scegliere temi pertinenti per immedesimarsi nel consumatore
Usare le parole chiave giuste è importante, ma bisogna anche scegliere temi pertinenti che non vadano fuori strada. Se hai un sito di moda, non devi scrivere un articolo di economia solo per buttarci dentro forzatamente una parola chiave del momento. Non sarebbe apprezzato né dai motori di ricerca né dal consumatore, che vuole leggere articoli e temi realmente interessanti e pertinenti. A tal proposito assicurati di usare un linguaggio non eccessivamente tecnico ed accessibile per tutti. Tieni a mente anche in quale processo di consumo vuoi intercettare il consumatore, così da scrivere temi di interesse che possano aiutarlo effettivamente nella vita reale.
No al keyword stuffing
Come ti ho accennato precedentemente va messo al bando il keyword stuffing, cioè quella pratica che prevede l’utilizzo smodato delle parole chiave. Le keyword vanno usate con moderazione e soprattutto devono essere inserite in modo naturale e non forzato.
Sfruttare i tools per la SEO
I tools per la SEO sono strumenti che favoriscono la tua scalata alle prime posizioni dei motori di ricerca. I SEO tools apportano migliorie all’architettura generale del sito, indicandoti se hai usato troppe volte la parola chiave, se devi allungare il testo o se bisogna inserire immagini o link.
Scrivere in italiano corretto
“Last but not least”: scrivi in italiano corretto! Sarebbe un vero peccato se un hotel molto elegante e strutturalmente perfetto fosse gestito da personale grezzo ed incompetente, non credi? Ebbene, sarebbe la stessa cosa se il tuo sito, perfetto da un punto di vista SEO, contenesse articoli scritti male e con vari errori di ortografia. Ti consiglio di perdere qualche minuto per controllare sempre i tuoi articoli prima di pubblicarli.