Vuoi dare una svolta alla tua attività? Allarga la tua platea di potenziali clienti aprendo un e-commerce. Non sai come iniziare? Segui la nostra guida. Ecco come iniziare un’attività e vendere prodotti online partendo da zero.
E-commerce 2.0
Ogni anno la crescita dell’e-commerce diventa sempre più elevata anche nel nostro Paese. Il 2020 è stato l’anno di grazia di questo settore, in particolare durante il lockdown di marzo ed aprile, dove a causa delle dure limitazioni ai movimenti non essenziali, il 24% degli italiani ha aumentato la spesa per i beni non alimentari.
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I dati pubblicati dal rapporto “The World after Lockdown”, redatto da Nomisma e Crif, evidenziano inoltre come il 70% degli italiani tra 18 e 65 anni abbia acquistato almeno un prodotto online negli ultimi dodici mesi. Per tale ragione, non c’è da stupirsi se il numero delle persone che aprono un e-commerce aumenta esponenzialmente, con conoscenze base. Qui vedremo come iniziare da zero e vendere i propri prodotti agli utenti del Web.
Spesso accade che chi apre un’attività di e-commerce sia un commerciante che desidera aggiungere al punto di vendita tradizionale una pagina web al fine di promuovere e vendere online gli stessi articoli. In altri casi, però, tali punti e-commerce partono completamente da zero iniziando contestualmente la loro attività commerciale. Ora veniamo alla guida pratica su come iniziare guadagnare vendendo prodotti sul web.
Aprire un’attività di e-commerce: come iniziare a guadagnare da subito
Quando si decide di aprire un’attività di e-commerce ed aver posto le basi su come iniziare questo lavoro, la scelta deve passare su cosa si desidera vendere online. Si può avere già un’idea precisa, ma questa può anche sorgere in seguito.
Nel caso, si consiglia la vendita di articoli facili da spedire che rientrino negli item più in voga del momento, ma che possono diventare anche degli evergreen, ovvero utili anche in futuro e facili da gestire. La seconda azione da compiere è definire il modello di business da attuare. Bisogna definire quale sarà il target dei clienti: business (B2B) o consumer (B2C). Questa scelta è importantissima, poiché condizionerà di molto le attività aziendali del futuro. Come ogni attività che si intraprende in Italia, anche per aprire un e-commerce e decidere come iniziare a strutturare la propria attività online bisogna pensare alla burocrazia.
Per esercitare tale impiego, è necessario aprire la Partita Iva (anche forfettaria, se si ritiene di non superare i 65mila euro annuali di fatturato) e successivamente iscriversi alla Camera di Commercio del capoluogo di provincia di riferimento ed allo Sportello delle Attività Produttive del proprio comune di residenza. Per assolvere queste pratiche, la scelta migliore è rivolgersi ad un professionista (come un commercialista), che consentirà l’avvio dell’attività e la sua gestione in modo semplice e sicuro a vantaggio dell’aspirante venditore.
Dropshipping o magazzino? Un’altra decisione da prendere riguarda la presenza di un magazzino o meno dove poter mettere i prodotti in vendita. Se si opta per il dropshipping, sarà sufficiente inviare gli ordini ad un grossista di fiducia: in questo modo, i costi di gestione sono pari a zero. Creare il proprio Brand. In qualità di commerciante, si deve puntare su un marchio che sia riconoscibile ed apprezzabile, focalizzandosi sul logo, sui suoi punti di forza e sull’approccio giusto da adottare.
Come iniziare ad inserire i prodotti
Dopo aver terminato la parte burocratica ed offline, è ora di iniziare la progettazione della pagina on-line del proprio e-commerce. Bisogna puntare alla piattaforma scegliendo l’opzione migliore tra un portale costruito ad hoc, un programma open source come Magento o Prestashop, oppure una webpage in affitto. Per un prodotto più professionale, è utile rivolgersi alle numerose webagency specializzate nella realizzazione di siti internet.
Una volta ottenuta la creazione del sito, è arrivato il momento di inserire nello stesso i prodotti da offrire al mercato con un ricco catalogo e dalla navigazione comprensibile e facilitata anche per gli utenti meno esperti. Si consiglia di utilizzare la suddivisione della merce in categorie e sezioni, onde permettere ai futuri clienti di trovare il prodotti ricercato in pochissimo tempo.
Arricchire le presentazioni con foto. Proprio perché l’e-commerce non più offrire ai clienti un’esperienza fisica, è necessario inserire non solo dei testi altamente descrittivi, ma anche delle foto in alta qualità che possano la merce da tutti i punti di vista per offrire un’esperienza quasi reale.
Come la SEO può aiutare il tuo e-commerce
Ultima, ma non per importanza, l’indicizzazione SEO. Al fine di accrescere le probabilità di vendere online in modo adeguato, il portale di e-commerce deve contenere vari contenuti: testi persuasivi volti al convincimento dei clienti ad acquistare i prodotti venduti e mirati a potenziare la SEO, ovvero il posizionamento del sito all’interno dei motori di ricerca.
Per tale ragione, si consiglia di rivolgersi ad un ottimo consulente SEO, il quale ha le competenze adatte di creare la strategia più efficace per raggiungere in maniera più adeguata il target preferito mediante campagne pubblicitarie costruite ad hoc, ad esempio annunci a pagamento uno dei servizi più utilizzati per accrescere le attività online.
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